La prova di tenuta è un intervento di controllo su serbatoi e cisterne finalizzato a verificarne l’integrità e a ricercare anomalie e perdite. Negli ultimi decenni sono stati installati moltissimi dispositivi interrati per lo stoccaggio di gasolio e idrocarburi, sostanze notoriamente inquinanti. Le cisterne, essendo di materiale ferroso, col tempo sono soggette all’usura e alla ruggine, fattori che possono causare anomalie e perdite. La fuoriuscita di materiali inquinanti può contaminare il terreno e le falde acquifere, ed è quindi di fondamentale importanza valutare lo stato della cisterna per rilevare eventuali problematiche.
Prova di tenuta: cosa dice la legge?
I dati raccolti da ARPA dimostrano che, negli ultimi anni, l’inquinamento di falde e terreni causato del precario stato dei contenitori interrati di idrocarburi è aumentato notevolmente. Effettuare una regolare prova di tenuta sulle cisterne è pertanto necessario al fine di preservare l’ambiente. A tal proposito, la legge ha fissato degli obblighi il cui mancato rispetto potrebbe comportare responsabilità civili e penali, nonché elevatissime sanzioni,
Seguendo quanto previsto dal Regolamento d’igiene emesso dal Comune e le linee guida dell’Arpa, le prove di tenuta vanno effettuate con cadenze regolari. Per i serbatori monocamera va affettuata:
- annualmente se le cisterne sono state installate da più di 30 anni o se hanno data di installazione sconosciuta,
- ogni due anni se le cisterne sono attive dai 15 ai 30 anni
- ogni tre anni dal quinto anno di risanamento.
I serbatoi a doppia camera, invece, prevedono il controllo a partire dal quindicesimo anno di attività.
Prova di tenuta con sistema SDT
Esistono numerosi metodi e sistemi per effettuare prove di tenuta e tra i più utilizzati c’è senz’altro il metodo SDT TANK SYSTEM. Attraverso la tecnologia ad ultrasuoni, lo strumento consente di rilevare in tempi brevi anomalie derivanti da perforature e incrinature senza la necessità di svuotare, pulire e bonificare il serbatoio e senza esercitare alcuna pressione sulle lamiere.
Per la rilevazione, all’interno della cisterna viene creata una depressione e, mediante l’ausilio di sonde per ultrasuoni, vengono captati e analizzati i rumori derivanti anche dalle più piccole forature. Con l’ausilio di un vacuometro, viene verificata la stabilità della depressione e viene stabilito se i “rumori” provenienti dall’interno cisterna superano o no i valori limite.
Questo metodo, tra i più utilizzati, è efficace e preciso e consente all’operatore di valutare lo stato del serbatoio tramite diversi livelli di controllo:
- Segnale accustico ascoltabile tramite cuffie;
- Grafico con dati elaborati;
- Display del rilevatore;
- Controllo di variazione di depressione sul vacuometro;
- Misura del livello di liquido prima e dopo la prova.
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